DALLA PERIFERIA AL CENTRO
L’AEROPORTO IN UN PROGETTO D’ARTE CONTEMPORANEA PER LA CITTÀ
Alessandro Gabini – Skateboarding is Not A Crime (Installazione site specific – ArtBox, Aeroporto di Pescara)
Tra il più classico dei non-luoghi, con i suoi spazi pensati per fini specifici quali trasporto, transito, commercio e tempo libero, l’Aeroporto di Pescara è fulcro di connessioni urbane. In modo ricorrente il suo attraversamento si snoda tra ampie aree di scorrimento e zone di transizioni rapide e di deflusso. All’interno si delineano confini sottili tra il dentro e il fuori, tra l’urbano e l’extraurbano, tra le delimitazioni e le tante altre direzioni.
Da semplice area periferica, l’aeroporto evolve per diventare zona di smistamento verso altre periferie o nuove diversificate aree urbane.
Le numerose zone multifunzionali costantemente attraversate, offrono spunti sulla città contemporanea alla quale l’aeroporto resta connesso in uno scambio simbiotico che lo rende centro di relazioni oltre che cerniera tra hinterland e sobborghi, generando movimento e connessioni che fungono da spina dorsale per eventi e proposte creative.
L’aeroporto si configura come luogo d’incontro dove l’arte contemporanea diventa trait d’union tra periferia e centro urbano, fruibile al passaggio in modo subliminale profondo. Eventi, progetti, performance e azioni creano quel contesto sperimentale per cui la connessione tra aree viene scandita, dall’azione e dal tempo, a ritmi calibrati.
L’ARTE COME CERNIERA E PONTE

L’arte nei non-luoghi rappresenta il tempo come interstizio ed elemento di connessione.
Nell’attraversare gli spazi pubblici il fruitore s’immerge, osserva e coglie dettagli che stimolano la connettività del pensiero laterale. L’efficacia dell’esperienza nel percorrere cortili, vicoli e hangar si esprime nel piacere di osservare, di sentirsi un tutt’uno col circostante, fino a condividere presto ognuno l’esperienza del percorso.
La connessione culmina in un momento di accelerazione delle relazioni collaborative e partecipative, ulteriormente stimolate, se necessario, dall’arte immersiva e coinvolgente tra luoghi diversi, connessa da un unico riconoscibile fil-rouge. L’aeroporto, quantunque zona di deflusso urbano, con l’arte contemporanea si configura come luogo d’incontro e centro di aggregazione di pensieri e di persone, unendo sensibilità diverse e vibrazioni molteplici.
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L’aeroporto diventa un luogo d’incontro dove l’arte funge da trait-d’union tra periferia e centro urbano, fruibile al passaggio in modo subliminale e profondo. Eventi, progetti, performance e azioni creano il contesto sperimentale dove la connessione è scandita dall’azione e dal tempo.
Gli artisti e i loro progetti con cui rappresentano la contemporaneità, diventano cerniera e ponte di proposte con cui si connettono le periferie urbane al centro della città.

ArtBox Project 2024 > I Edizione
In ArtBox, progetto a cura di Adriana Martino, artisti italiani e stranieri propongono nell’Aeroporto di Pescara installazioni e opere site-specific, con i loro progetti distribuiti negli spazi interni o rintracciabili in luoghi marginali, in aree che assegnano al luogo il ruolo di produzione di nuove idee.
Nella prima edizione, il progetto ArtBox installa sulla vetrata del box, all’ingresso dell’aeroporto, Skateboarding is not a Crime, opera di Alessandro Gabini.
Al suo interno il box propone una Rete rovesciat in 3D, che emula le architetture dei Trabocchi lungo la Costa Adriatica, da Pescara a Vasto. Tutto nella semantica dei segni destinati a un pubblico di passeggeri, che ad ogni sbarco possono capire come la città sia un approdo. Il progetto include una terza installazione nella galleria centrale dell’aeroporto, con UNICA6, l’e-bike dal design contemporaneo e mezzo di sport sostenibile di trasporto adatto ovunque.
