DALLA PERIFERIA AL CENTRO
L’AEROPORTO IN UN PROGETTO D’ARTE CONTEMPORANEA NELLA CITTÀ
di ADRIANA MARTINO
Alessandro Gabini – Skateboarding is Not A Crime (Installazione site specific – ArtBox, Aeroporto di Pescara)
Il più classico dei non-luoghi con i tipici suoi spazi pensati per fini specifici quali trasporto, transito, commercio e tempo libero, l’Aeroporto di Pescara è fulcro di importantissime connessioni urbane. In modo ricorrente l’attraversamento di un aeroporto si snoda tra ampie aree di scorrimento e zone di transizioni rapide e deflusso. Al suo interno si delineano confini sottili tra il dentro e il fuori, tra l’urbano e l’extraurbano, tra le delimitazioni e le tante altre direzioni.
Da semplice area periferica, l’aeroporto evolve, per diventare zona di smistamento verso altre periferie o diversificate aree urbane.
Le numerose zone multifunzionali costantemente attraversate offrono spunti sulla città contemporanea alla quale l’aeroporto resta connesso, in uno scambio simbiotico, quello stesso che lo rende centro di relazioni oltre che cerniera tra hinterland e sobborghi generando movimento e connessioni che fungono da spina dorsale per eventi e proposte creative.
L’aeroporto si configura come luogo d’incontro dove l’arte contemporanea diventa trait d’union tra periferia e centro urbano, fruibile al passaggio in modo subliminale e profondo. Eventi, progetti, performance e azioni creano quel contesto sperimentale per cui la connessione tra aree viene scandita dall’azione e dal tempo con ritmi calibrati.
L’ARTE COME CERNIERA E PONTE

L’arte nei non-luoghi rappresenta il tempo, come interstizio o elemento di connessione.
Nell’attraversare gli spazi pubblici il fruitore s’immerge osservando e cogliendo dettagli che stimolano la connettività del pensiero laterale. L’efficacia dell’esperienza nel percorrere cortili, vicoli e hangar si esprime nel piacere di osservare, di sentirsi un tutt’uno col circostante, fino a condividere presto ognuno l’esperienza del percorso.
La connessione culmina in un momento di accelerazione delle relazioni collaborative e partecipative, ulteriormente stimolate se necessario dall’arte interattiva immersiva e coinvolgente, tra luoghi diversi, alla fine connessa da un unico riconoscibile fil-rouge. L’aeroporto, quantunque zona di deflusso urbano, con l’arte contemporanea diventa centro di aggregazione di pensieri e di persone unendo sensibilità diverse, alimentando vibrazioni molteplici.
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L’aeroporto si configura come luogo d’incontro, dove l’arte diventa trait-d’union tra periferia e centro urbano, fruibile al passaggio in modo subliminale e profondo. Eventi, progetti, performance e azioni creano quel contesto sperimentale in cui la connessione è scandita dall’azione e dl tempo con ritmo calibrato e vibratile.
Gli artisti e i loro progetti rappresentano la contemporaneità, fungendo da cerniera e ponte delle proposte con cui connettere le periferie urbane al centro città.

ArtBox Project 2024 > I Edizione
Artisti italiani e stranieri invitati in ArtBox presentano nell’Aeroporto di Pescara istantanee ossia installazioni e opere site-specific, con progetti distribuiti negli spazi interni o rintracciabili in luoghi marginali e in aree che assegnano al luogo un ruolo nella produzione di nuove idee.
Nella prima edizione di ArtBox è installata, sulla superficie della vetrata del box all’ingresso dell’aeroporto, Skateboarding is not a Crime, di Alessandro Gabini.
Al suo interno il box propone una Rete rovesciata, in 3D, che emula le architetture dei Trabocchi lungo la Costa Adriatica, da Pescara a Vasto. Tutto nella semantica dei segni destinati a un pubblico di passeggeri che ad ogni sbarco possono capire come la città sia anche un approdo. Il progetto include una installazione nella galleria centrale dell’aeroporto di UNICA6, l’e-bike dal design contemporaneo e mezzo di sport sostenibile odierno del trasporto, adatto ovunque.

Pescara, Aeroporto D’Abruzzo, 2024/2025
